mercoledì 13 aprile 2011

PIRAMIDE ETRUSCA - CALANCHI DI BAGNOREGIO Escursione 30 aprile – 1 maggio

In coll. con CAI VAL D’ENZA (Sezione Reggio Emilia)
SABATO 30.04


 Appuntamento al FOOD VILLAGE Casello A1 di Orvieto con bus proveniente da Reggio Emilia: ore 10,15 ca.
Uscita ORTE da A1-superstrada per Viterbo-uscita BOMARZO(arrivo ca. 11,00- 11,30).
Inizio ESCURSIONE: partenza 12.00 ca. per la TORRE DI CHIA e PIRAMIDE ETRUSCA; si scende al torrente lungo un antico sentiero facile  che lo costeggia,  visitando le rovine degli antichi molini.
Difficoltà: E. Partenza ore 12,00 ca. Dislivello: +- 150 m. Tempo di
Percorrenza: 4 h soste escluse.

Pranzo al sacco.
Scarponi medi/pedule; bastoncini(tratti scivolosi).



In tardo pomeriggio: cena e pernottamento a BAGNOREGIO(facoltativo)
Pernottamento: Convento della Casa di Emmaus a Bagnoregio(VT), in centro storico, magnifico posto
CASA EMMAUS – Bagnoregio (Viterbo)
camere doppie con bagno e alcune triple, lenzuola
TARIFFE PRO CAPITE:  CENA del 30.04+pernottamento+colazione del 1° maggio:
45,00 € a persona;
i bambini fino a 12 anni: 50% = 22,50 €

DOMENICA 1.05
colazione ca. 8,00;  partenza a piedi 8,30 da Casa di Emmaus a Bagnoregio per Civita di Bagnoregio(1 km di asfalto+passerella) visita centro storico, sentiero che esce da Civita per l’antica Porta delle Carceri o di S.Maria, cui segue un tunnel nel tufo (pila) della vecchia strada che va a Lubriano. Si  attraversa poi un castagneto secolare e si imbocca una traccia che si avvicina alla suggestiva area dei calanchi. Un’ordinanza del 13 gennaio del 2007 mette in guardia il viandante pedestre sul rischio delle frane(i partecipanti sono tenuti a firmare liberatoria). Alla destra una roccia a forma di castello: sembra un avamposto ma altro non è che il frutto bizzarro dell’erosione. Poco oltre la “Diga” e il “Duomo di Milano”, una bianca spettacolare quinta di guglie. I bagnoresi il primo di maggio salgono lassù con un’escursione mozzafiato tra i calanchi. Il pianoro finale della passeggiata è Sant’Antonio, un fazzoletto di prato verde con una chiesetta, qualche olivo, con attorno il confine con l’orrido, il calanco a strapiombo con le radici a penzoloni degli ultimi cuscini d’erba sospesi nel vuoto. Da queste parti di burroni se ne intendono.  “Vatte a buttar giù per la ripa de san Francesco Vecchio”, è l’antico modo di dire degli abitanti di Civita quando litigavano all’osteria,ricordando una chiesa sparita per frana.Il ritorno avviene da S.Antonio per strada sterrata, fondovalle Rio Torbido, e poi asfaltata nell’ultimo tratto che risale a Bagnoregio(ca. 4 km.).
ESCURSIONE :
difficoltà “E”;
itinerario nel complesso facile con alcuni punti nell’area dei calanchi che richiedono più attenzione; durata 5 ore escluse le soste e visita turistica Civita paese.





PRANZO: al sacco sabato e domenica PRANZO A S.ANTONIO  ORGANIZZATO IN COLL: CON PRO LOCO DI BAGNOREGIO.

Responsabili: Pier Giorgio Oliveti AE 0763343992 – Isabella Marmonti
In coll. con CAI VAL D’ENZA(Sezione Reggio Emilia)