Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio antistante il negozio di elettricità “COSCETTA” di Orvieto alle ore 06,00 di domenica 26 febbraio e partenza, alle ore 06,15, con auto proprie. Le auto saranno parcheggiate presso il parcheggio di Alberese.
INFORMAZIONI:
Per qualsiasi informazione i soci si potranno mettere in comunicazione con i Direttori di escursione SALANI Maurizio al seguente numero di telefono 0763-305476 oppure, con PROSPERINI Giuseppe al numero 0763-308200.
Da un’ora primo della partenza e per tutto il periodo di escursione, saranno in funzione i seguenti numeri di cellulare:
- 342-0037998 Club Alpino
- 389-7924782 Maurizio- 349-6478183 Giuseppe
PRENOTAZIONI:
La quota di partecipazione per i Soci è di €. 9,00.= costo del biglietto per l’ingresso alParco. Per i non Soci , la quota di partecipazione è di €. 14,00.= e comprende il costo del biglietto di ingresso al Parco e una giornata di assicurazione.
Si ricorda ai partecipanti che la prenotazione dovrà essere effettuata entro e non oltre martedi 21 febbraio p.v. (questo per poter prenotare l’autobus e l’ingresso al Parco). La quota di partecipazione dovrà essere effettuata entro giovedi 23 febbraio p.v.
I non soci che vorranno partecipare sono obbligati a comunicare, sempre entro il giovedi precedente l’escursione, i propri dati anagrafici: Nome e Cognome, residenza e data di nascita.
PERCORSO:
Lasciate le auto presso il parcheggio di Alberese, alle ore 9, prenderemo l’Autobus di servizio del Parco che ci porterà fino alla sbarra da dove inizieremo il percorso a piedi.
Dislivello in salita metri 550 circa, per la discesa il dislivello è il solito, tempo di percorrenza ore 6,00, soste incluse. Difficoltà E.
SI RICORDA AI PARTECIPANTI LA NECESSITA’ DI ABBIGLIAMENTO DA TREKKING E SCARPONI ADEGUATI PER PERCORSI DI MONTAGNA, PENA L’ESCLUSIONE DALL’ESCURSIONE.
Direttori dell’escursione
SALANI Murizio e PROSPERINI Giuseppe NOTIZIE UTILI
Dalla località Pratini mt. 225 circa si segue l’itinerario (A1) che raggiunge Poggio Lecci mt. 417, da qui alle rovine dell’Abbazia benedettina di San Rabano e Torre dell’Uccellina. Il primo tratto del sentiero ripido e sassoso si snoda all’interno di un “forteto”, una macchia alta di lecci che costituisce la formazione vegetale principale dei monti dell’Uccellina. Assieme al leccio si trovano anche il corbezzolo, il viburno, l’erica, alcune querce da sughero che si alternano alla roverella e all’orniello. Il sentiero prosegue a mezza costa con visioni aeree sull’intero territorio del Parco, dalla foce dell’Ombrone a Cala di Forno, sono visibili anche le isole dell’Arcipelago Toscano, l’Elba, il Giglio, le Formiche di Grosseto e, nelle giornate di tramontana quando la visibilità è ottima, Montecristo. Dopo aver raggiunto e visitato San Rabano, si scende velocemente fino ad arrivare ad un oliveto (il terreno è di color rosso acceso), si attraversa verso Ovest fino ad intercettare l’itinerario (A2). Lo si segue fino ad arrivare alla Torre di avvistamento di Collelungo, situata in uno sperone calcareo tra il padule di Collelungo e la Serrata dei Cavalleggeri. Si scende fino alla spiaggia del Porto Vecchio, percorreremo un tratto di spiaggia per poi risalire alla duna del Tombolo, costeggeremo il canale dello Scoglietto-Collelungo attraversando la pineta granducale fino a incontrare, alla base di imponenti pareti calcaree, un sentiero scavato nella roccia che ci porterà alla Torre di Castel Marino che sorge su un’altura dominante la sottostante pineta e la zona dei canali della foce dell’Ombrone. Si ritorna alla località dei Pratini attraverso un ultimo tratto di macchia mediterranea.
SALANI Maurizio
