SEZIONE DI TERNI – SOTTOSEZIONE DI ORVIETO
(Anno di fondazione 2010)
Piazza Cahen – Interno dei
Giardini Comunali – Fortezza di Albornoz
05018 - Orvieto (TR)
Telefono 342-0037898
ABRUZZO “GRAN SASSO”
MONTE
PRENA
domenica 4 ottobre 2015
PROGRAMMA:
Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio in via
Monte Peglia di Orvieto, antistante il negozio di elettricità “COSCETTA alle
ore 06.00 di domenica 4 ottobre e partenza alle ore 06.10
INFORMAZIONI:
Per qualsiasi informazione i soci
si potranno mettere in comunicazione con i Direttori di escursione BARONE Alessandro al numero 340 9133177 oppure, con ALESSANDRO Salvatore al numero di
telefono 349 5269914 .
Da un’ora primo della partenza e per tutto il
periodo di escursione, saranno in funzione i seguenti numeri di cellulare:
-
342 0037998 Club
Alpino
-
349 5265914 Alessandro Salvatore
-
340 9133177
Barone
Alessandro
PRENOTAZIONI:
I
Soci che intendono partecipare, entro giovedì
1 ottobre, devono prenotarsi in Sede, dove i Direttori illustreranno il
percorso e tutto ciò che sarà ritenuto utile per la buona riuscita
dell’escursione stessa. Al momento della partenza il Socio dovrà inoltre,
obbligatoriamente, presentare la Tessera CAI, pena l’esclusione.
I
non soci, sempre entro il giovedì 1 ottobre
presso la Sede, dovranno versare €.7,81.= quota di una giornata di
assicurazione. I non soci al momento dell’iscrizione dovranno rilasciare i
propri dati anagrafici: Nome e Cognome, data di nascita.
PERCORSO:
Seguire l'evidente fiume di pietra della Fornaca fino a
raggiungere la base dello sperone che divide in due il canale, nei pressi di
Fonte Fornaca, e che fino a qualche anno fa ospitava il Bivacco Lubrano.
Attualmente è rimasto soltanto il basamento a testimoniare dell'esistenza del
bivacco scomparso forse a causa di una valanga (?) o una bufera di vento.
Meritevole comunque senz'altro di una visita. Tornati di nuovo in basso, sul fondo della Fornaca, si risale lo
stretto vallone che porta alla sella (1970 mt) tra la sommità delle Veticole ed
il Prena. Si sale quindi verso destra (Nord) fino ad incontrare la targa di
inizio della via dedicata ad Adelelmo Brancadoro. I passaggi più impegnativi della via sono rappresentati da un
canale-camino di 80-100 mt con passaggi di I-II grado, una rampa esposta verso
destra (III grado, è il passaggio più difficile) e una paretina di circa 10 mt
con passaggi di II grado. Alla fine della paretina si deve scegliere: o si
traversa a destra (II grado, esposto) oppure si tira dritto (III grado). Poco oltre le difficoltà terminano e ci si ricongiunge con la Via
dei Laghetti proveniente da sinistra. Per ghiaie si superano le ultime rocce,
obliquando verso sinistra, e si raggiunge la vetta.Per la discesa dalla croce
si continua sulla cresta, verso Est, per un breve tratto per poi scendere verso
Nord in un ripido canalino ghiaioso fino a raggiungere una spalla. Seguendo il
sentiero verso destra, a zig-zag tra erba e ghiaie, si raggiunge prima la
cresta Est e poco più avanti, dopo aver risalito un cocuzzolo, la depressione
del Vado di Ferruccio (2245 mt, targa).Dal Vado il sentiero scende a destra e
dopo aver attraversato tutto l'anfiteatro, formato dal versante sud-occidentale
di Monte Camicia, conduce con un piccolo valloncello alla carrareccia che porta
alla ex miniera.
Il percorso può subire variazioni in base
alla condizioni atmosferiche rimanendo invariato il grado di difficoltà e il
dislivello.
Dislivello
in salita metri 950 circa. Dislivello in discesa come per la salita. Tempo di
percorrenza ore 7,00 soste escluse. Difficoltà EE PD+
SI
RICORDA AI PARTECIPANTI LA NECESSITA’ DI ABBIGLIAMENTO DA TREKKING E SCARPONI
ADEGUATI PER PERCORSI DI MONTAGNA, PENA L’ESCLUSIONE DALL’ESCURSIONE.
Direttori
dell’ Escursione
Alessandro BARONE, Salvatore Alessandro